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LA CARTOGRAFIA UFFICIALE DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO

 

Circa il 90% del territorio collinare e montano è sottoposto a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 30 dicembre 1923 n. 3267 "Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani" e del R.D. 16 maggio 1926 n. 1126 "Regolamento per l'applicazione del R.D. 30 dicembre 1923 n. 3267". La normativa nazionale in tema di difesa del suolo L. 183/1989 aveva previsto il riordino della materia, compreso la nuova delimitazione delle aree vincolate. Tale riordino ha però subito forti ritardi, anche a seguito della abolizione della citata Legge sostituita per alcuni aspetti dal D.LGS. 152/2006 (Testo Unico dell’Ambiente), e ad oggi rimane un progetto nel cassetto.

Pertanto l’unico riferimento cartografico cogente rimane tale rappresentazione dei primi decenni del ‘900, con cartografia ufficiale predisposta sulle vecchie mappe catastali, dove le aree escluse dal vincolo idrogeologico dei territori collinari e montani sono rappresentate da poligoni chiusi.

Si riportano pertanto le scansioni delle CARTE UFFICIALI DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO.

Al fine di agevolare l’individuazione delle aree escluse da tale vincolo si riportano anche gli shape file da utilizzare con un programma GIS compatibile (ad esempio ARCVIEW o ARCMAP, oppure il visualizzatore gratuito scaricabile dal sito ESRI o il programma gratuito Q-GIS), SOTTOLINEANDO CHE NON SI TRATTA DELLA CARTOGRAFIA UFFICIALE E CHE DOVRANNO ESSERE SEMPRE UTILIZZATI A MERO TITOLO DI SUPPORTO.