Reddito di solidarietà (RES)

Novità RES 

Dal 6 marzo 2019 il RES è stato sostituito dal Reddito di Cittadinanza.
Coloro che beneficiano già del RES possono continuare a percepire il contributo o passare al Reddito di Cittadinanza. Il passaggio non è obbligatorio, la decisione spetta al beneficiario.


La misura del Reddito di solidarietà, per come è attualmente caratterizzata, terminerà il 30 giugno 2018. La Regione Emilia Romagna con la Legge Regionale 7/2018 ha infatti modificato i criteri d'accesso alla misura. Il provvedimento si è reso necessario per integrare il Res con la misura nazionale del Reddito in inclusione (Rei), che dal 1° luglio diventerà universale (verranno dunque meno i requisiti familiari previsti). 
Con le modifiche approvate dalla Regione i requisiti d'accesso al Res diventeranno gli stessi rispetto al Rei e la misura regionale andrà ad integrare il contributo economico alle famiglie previsto dal Rei con una somma fissa, ancora da definire, erogabile durante tutti i 18 mesi di Rei. 



E’ lo strumento voluto, ideato e introdotto dalla Regione Emilia-Romagna a seguito dell’approvazione della legge regionale 24/2016 “Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito” - prevede da un minimo di 80 euro al mese per i nuclei di una sola persona fino a un massimo di 400 euro al mese per famiglie con cinque o più componenti.

Sostegno anche a nuclei di una sola persona
Il Res amplia la platea dei potenziali fruitori: nel SIA, infatti, si richiede la presenza all'interno del nucleo familiare di un minore, o di un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza, condizioni non richieste dal Res, destinato a qualsiasi tipo di nucleo familiare, anche composto da una sola persona, per rispetto del principio universalistico.
I criteri di accesso: Isee pari o inferiore ai 3.000 euro


Possono accedere al Reddito di solidarietà i nuclei familiari, anche unipersonali, di cui almeno un componente sia residente in Emilia-Romagna da almeno 24 mesi, con Isee corrente inferiore o uguale a 3mila euro. Nel caso i componenti il nucleo familiare percepiscano altri trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale (pensione, accompagnamento, ecc.), il valore complessivo dei medesimi trattamenti nel mese antecedente la richiesta deve essere inferiore a 600 euro mensili.

L'accesso al Reddito di solidarietà è incompatibile con la fruizione da parte di ciascun membro del nucleo familiare del Sia (Sostegno per l'inclusione attiva), della Naspi (nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego) o dell'assegno di disoccupazione (Asdi) o di altro ammortizzatore sociale con riferimento agli strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. L'ammontare massimo mensile, come detto, è pari a 400 euro per un nucleo familiare di 5 o più persone. L'intervento sarà concesso per non più di 12 mesi, superati i quali il sostegno potrà essere richiesto solo trascorsi almeno altri 6 mesi.

Non è possibile accedere al Res nel caso in cui il richiedente sia stato destinatario di provvedimenti di decadenza dalla misura medesima o da altre prestazioni sociali ai sensi della normativa vigente in materia di dichiarazioni mendaci e uso di atti falsi, nei 18 mesi antecedenti la presentazione della domanda.


Come presentare domanda
La domanda per ottenere il Res deve essere presentata da uno dei componenti il nucleo familiare allo Sportello sociale del Comune di propria residenza, tramite apposito modello.
Il Res - reso disponibile attraverso una Carta Acquisti prepagata - sarà erogato dai Servizi sociali dei Comuni nell'ambito di un percorso concordato, con l’Assistente Sociale attraverso la definizione di un progetto personalizzato finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del nucleo familiare.

All'interno delle misure del progetto di attivazione sociale assumono rilievo, a titolo esemplificativo: incontri con il servizio sociale; frequenza scolastica dei figli; progetti di ricerca attiva del lavoro e di accettazione di offerte di lavoro; iniziative di prevenzione e cura della salute; sostegno dei minori; cura del proprio alloggio. Nel caso di mancata sottoscrizione del patto, di mancato rispetto degli obblighi previsti dal progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo, o comunque di comportamenti, da parte dei componenti il nucleo familiare, incompatibili con il progetto, si incorre in decadenza dal beneficio. Inoltre il patto prevede la tempestiva comunicazione ai Servizi sociali del Comune di residenza di ogni variazione dei requisiti e dell’Isee.

Per quanto riguarda i Comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni del Frignano a partire da venerdì 2 settembre, sarà possibile prendere appuntamento per effettuare la domanda, recandosi presso gli Sportelli Sociali del proprio Comune di residenza, nel rispetto degli orari di apertura degli stessi come di seguito Indicato:

Comune di Pavullo nel Frignano
c/o Servizi Sociali Territoriale – Via Giardini 16
Tel. 0536/29947

Comune di Serramazzoni
c/o Servizi Sociali Territoriale - P.zza P. Tasso, 7
Tel 0536/950272

Comune di Comune di Polinago
c/o Servizi Sociali  Territoriale – Corso Roma, 71
Tel 0536/47000

Comune di Lama Mocogno
c/o Servizi Sociali  Territoriale – Via XXIV Maggio, 31
Tel 0536/343568

Comune di Sestola
c/o Servizi Sociali  Territoriale – Corso Umberto I, 5
Tel 0536/62743  Mobile: 3392059449

Comune di Fanano
c/o Servizi Sociali  Territoriale – P.zza P.Marconi, 1
Tel 0536/68803  Mobile: 3392059449

Comune di Montecreto
c/o Servizi Sociali  Territoriale – Via Roma
Tel 0536/63722  Mobile: 339205923449 

Comune di Pievepelago
c/o Servizi Sociali  Territoriale – P.zza Vittorio Veneto, 16
Tel. 0536 71322 int.27  Mobile: 3385658663

Comune di Riolunato
c/o Servizi Sociali  Territoriale – Via Castello, 8
Tel. 0536 75119 int.14  Mobile: 3385658663

Comune di Fiumalbo
c/o Servizi Sociali  Territoriale – Via Capitano Coppi, 2
Tel. 0536 73922  Mobile: 3385658663

Per poter approfondire l'argomento,  consultare e scaricare i materiali del RES www.regione.emilia-romagna.mo.it

 

Proprietà dell'articolo
creato:mercoledì 29 novembre 2017
modificato:martedì 9 aprile 2019